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Capitammo a Colorno a chiusura di una tappa in bici che, iniziata a Parma ci ha fatto conoscere anche Brescello, il paese di Don Camillo. Sfruttando la ciclabile della Food Valley Colorno è una naturale tappa degna di visita. Siamo stati ben accolti e abbiamo avuto una super guida che ci ha mostrato la reggia con spirito e sapienza. Sicuramente una visita da rifare l'anno prossimo, magari con un gruppo di ciclisti più folto e, perché no, qualche giovanissimo.
Siamo arrivati in bici nel primo pomeriggio e abbiamo preso i biglietti per visitare successivamente la reggia. Visita interessante e assolutamente priva di momento noiosi con una guida preparata e simpatica. Non mi dispiacerebbe tornarci l'anno prossimo. Anche nell'ufficio della biglietteria tutte Persone simpatiche e disponibili.
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Inaspettata meraviglia. Guida di rara competenza e passione. Speriamo i restauri possano procedere e il recupero di arredi e opere d'arte realizzarsi.se dovesse essere avviata una raccolta firme per sollecitare entrambi aderisco con senza altro. Michela
Visitata ieri.molto bella ma spoglia al suo interno. Anche il giardino molto bello peccato che non funzionino le fontane e i giochi d'acqua a detta della guida x questione di soldi. Basterebbe far pagare un euro a persona per entrare e sarebbe magnifico
Sono stata con la mia famiglia per Santo Stefano. Guida competente e personale gentilissimo. Merita la visita!
Bellissima!
Ho visitato la Reggia nel weekend di Pasqua in compagnia di alcuni amici. Gli ambienti sono molto belli specialmente la Sala del trono un vero gioiello neoclassico. Le prime sale sono state recentemente arredate con mobili della corte ducale. Molto bella anche la cappella di corte. Guida molto preparata, personale molo gentile. Bellissimi i giardini. Merita senz'altro la visita.
Che bello!!!
La reggia di Colorno è molto bella, restaurata di recente. Consiglio di seguire la visita guidata. Il parco è bello e a fine aprile solitamente vi è la bellissima mostra di fiori, ma non solo, che offre una bella e rilassante passeggiata tra le meraviglie della natura.
E' fondamentale visitare il palazzo accompagnati da una guida esperta, altrimenti le innumerevoli stanze visitabili non danno l'idea di quello che rappresentava la reggia per la storia del ducato. Un palazzo purtroppo abbandonato, a causa della mancanza d’interesse da parte delle autorità e di fondi per ridargli quel poco di splendore dovuto. Tutti gli arredi, quadri e arazzi sono stati portati a Quirinale o sottratti da chi sa quale ente.
Nonostante ciò consiglio vivamente la visita soprattutto tra primavera - autunno per apprezzare lo splendido giardino "romantico" di Maria Luisa d'Austria.
Consiglio la visita di questa Reggia abitata nel tempo dai Sanseverino, Farnese, Borbone e da Maria Luigia d'Austria e che conta più di 400 sale e spazi esterni. La vista esterna è splendida e l'affaccio sulla piazza di Colorno a mio modo di vedere fantastica. La visita è guidata, necessaria per capire nascita, sviluppo ed anche decadenza della reggia. Belli gli appartamenti del duca e della duchessa, la cappella di San Liborio e l'osservatorio astronomico. Purtroppo molti altri ambienti sono vuoti ed ospitano mostre d'arte temporanee.
Una magnifica reggia meno conosciuta ma sicuramente da visitare. Non è fastosa come wersail, ma molto bella. Ho scopero che i mobili ora sono ad adornare il Quirinale. Guida gentile e competente.
A parte la mancanza quasi totale degli arredi è veramente un bellissimo luogo. Conservato quasi perfettamente. Guide gentile e preparate. Chiese molto bella ma umida. Avrebbe bisogno di un intervento importante di restauro.
Una grande dimora regale settecentesca nel nulla della bassa parmense notevole la vista dai giardini interni, ospita la scuola di eccellenza nella cucina Alma una realtà eccezionale da visitare!
Palazzo ben conservato e con belle sale da visitare.Belli anche i giardini che sono sicuramente più belli in primavera/estate.
Visitata il 19/12/15. Se un pomeriggio di un sabato di dicembre ti consente di avere il privilegio di una visita guidata quasi "ad personam" (eravamo in quattro) toglie qualcosa al giardino, brullo per il riposo invernale e intristito dalle vasche delle fontane asciutte. In realtà la reggia soffre di una sorta di vizio genetico: le sue trecento stanze e il giardino, originariamente ancor più grande di quanto non sia oggi, progettati nella loro veste attuale a metà del XVIII sec. per ricordare alla figlia di Luigi XV la corte di Versailles in cui era cresciuta, erano forse sin d' allora eccessivi per la piccola realtà del ducato. In effetti dopo un solo secolo con l' unità di un Italia in cui regge e palazzi abbondavano la piccola Colorno, nella bassa afosa d' estate e nebbiosa d' inverno, perse attrattiva, i suoi arredi furono dispersi in altre residenze e la proprietà ceduta alla provincia di Parma che non seppe trovarle altro destino che quello di manicomio. Se questo ha marchiato il maniera forse irrimediabile il monastero domenicano, spettrale e fatiscente convitato di pietra attiguo alla reggia, le ha però in qualche modo consentito di sopravvivere come alloggio del personale del manicomio stesso. Oggi la reggia cerca un futuro che in parte ha trovato ospitando la scuola internazionale di cucina, in parte passa dal tentativo anche di riarredarla con arredi se non suoi originali almeno d' epoca, attualmente in corso. Molto è stato fatto e molto è ancora da fare, anche per i danni del terremoto del 2012. Da vedere, come da vedere la attigua chiesa di San Liborio, non aperta al culto e accessibile soltanto con la visita guidata, che il tempo ha preservato dai saccheggi e che mostra arredi liturgici originali, sovrapponendo alla irresistibile vocazione barocca dell' architettura religiosa post contro - riformistica un rigore neoclassico spesso di notevole eleganza.
P.S. Lascia perplessi che non si pensi a promuovere con un filmato informativo e coinvolgente. L' ho cercato su youtube e ho trovato solo una realizzazione molto volonterosa ma assai artigianale di un' appassionata. Oggi molti turisti, anche dall' estero, utilizzano questi canali. Non farsi trovare è un peccato mortale
Nella vostra visita di Parma e dintorni, aggiungete Colorno al vostro tour e non perdete l'opporturnità di visitare questo piccolo gioiello! All'interno non troverete l'arredamento originale, poichè la reggia ne ha passate tante, ma vi perderte nella bellezza di questo magico luogo. Complice una guida preparatissima e appassionata, e una visita privata aggiudicata per caso, abbiamo trascorso una piacevolissima ora alla scoperta della storia, dei personaggi e dei segreti della reggia di Colorno: un'esperienza consigliatissima. Perciò, visitate questo piccolo angolo di Versailles e godetevi questo viaggio nel tempo... non ve ne pentirete!